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FOSS ITALIA srl
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Foss: l'analisi rapida per una birra artigianale di qualità costante
Nella produzione di birra artigianale, il controllo qualità è essenziale per garantire un prodotto eccellente e coerente. Il dott. Carlo Trezzi di Foss, azienda leader nelle soluzioni analitiche per l’agroalimentare, ci presenta BeerFoss™ FT Go, uno strumento innovativo che rivoluziona l'analisi della birra in tutte le fasi di produzione.
Dott. Trezzi, Foss è un nome consolidato nel mondo agroalimentare. Potrebbe raccontarci brevemente come l'azienda si è avvicinata al settore della birra? Foss opera da oltre 60 anni nel settore agroalimentare, con una forte presenza nelle bevande. Siamo leader mondiali nell'analisi del vino, in Italia attivi dal 1999, con strumenti che oggi analizzano l’85% della produzione globale. Il mondo della birra è simile a quello del vino, quindi, nel 2021 abbiamo adattato il nostro strumento Oenofoss, pensato per piccole cantine, al contesto birrario. È nato così BeerFoss FT Go, una soluzione infrarossa che usa il campione tal quale, senza reagenti, e fornisce risultati in soli tre minuti. Quali fasi della produzione copre BeerFoss FT Go e quali parametri analizza? Lo strumento è versatile e copre l'intero ciclo di produzione: dalle materie prime come il mosto, alla fermentazione, fino al prodotto finito. Degassa automaticamente i campioni per evitare interferenze, come quelle della CO2. Per il mosto, misura densità, gravità specifica, estratto apparente e pH, utile per rilevare eventuali contaminazioni batteriche. Durante la fermentazione, monitora alcol, estratto reale e grado di fermentazione. Sul prodotto finito, analizza alcol, densità, estratti, pH e, dal 2022, anche le calorie, informazione importante per la legislazione alimentare. Principali vantaggi sembrano essere la semplicità e i bassi costi. Valgono anche per un birrificio artigianale? Certamente, la tecnologia infrarossa elimina i costi di reagenti, incentivando analisi più frequenti. Notiamo, infatti, che i clienti raddoppiano o triplicano i controlli una volta adottato lo strumento. La manutenzione è minima: biennale, e gestibile autonomamente con supporto remoto. Usa solo acqua distillata per il lavaggio, e consuma meno energia di una cantinetta frigo. Il serbatoio da mezzo litro dura fino a due settimane, e lo scarico è semplice, diluito e senza codici di smaltimento speciali. … e per quanto riguarda l'integrazione con i sistemi di produzione? È possibile tracciare i dati? Sì, il sistema è dotato di un touch screen intuitivo e può lavorare in modalità standalone, ideale per piccoli birrifici. Ma si collega facilmente, via Ethernet, a un PC o a gestionali esterni, anche per Industria 4.0. Ogni analisi può essere associata a un campione o lotto di produzione, con storicizzazione fino a 10.000 dati. |
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Infine, cosa significa "FT" nel nome e come si inserisce nella filosofia di Foss per le birre artigianali?
"FT" sta per Fourier Transform, il cuore matematico della tecnologia infrarossa che trasforma i dati spettrali in concentrazioni precise, e il "Go" sottolinea la facilità d’uso del dispositivo: plug and play, pronto in due ore. Per i birrifici artigianali, BeerFoss significa standardizzare senza perdere l'artigianalità. Analisi frequenti assicurano costanza nella qualità, migliorando il processo senza costi eccessivi… e il consumatore ritrova sempre le caratteristiche che ama.