

La valorizzazione delle tecnologie per la filiera agricola, agroalimentare e della ristorazione è stata l’oggetto della terza edizione di “best in Lombardy”, l’evento che il Gambero Rosso ha organizzato con la collaborazione della Regione Lombardia.
Il convegno “TECH & STARTUP. FOOD, WINE E HOSPITALITY. I produttori delle eccellenze a confronto” ha visto dialogare i migliori esponenti delle tecnologie assieme ai principali protagonisti del comparto agroalimentare in uno scambio costruttivo di esigenze tecniche e pratiche per una maggiore sinergia tra i due comparti. SIMEI ha collaborato attivamente nella costruzione del palinsesto e il convegno ha costituito un’occasione di approfondimento sul dialogo tra tecnologie e imprese produttive per favorire al contempo una divulgazione e creare le basi per ulteriori collaborazioni.
“L’entusiasmo riscontrato nell’organizzazione della terza edizione di The Best in Lombardy - ha dichiarato Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso - è stato travolgente. Momenti di confronto come questo sono fondamentali per il settore agroalimentare. Ringrazio la Regione Lombardia che insieme a noi ha fortemente voluto la realizzazione di questo convegno incentrato sulle tecnologie e le startup e tutti i relatori intervenuti.”
Soddisfatto anche Fabio Rolfi, Assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, che ha sottolineato l’importanza del rapporto tra settore agroalimentare e innovazione tecnologica: “un connubio essenziale per l'economia italiana del futuro, sia per la redditività delle imprese che per la sostenibilità ambientale. Accanto a questa alleanza serve un racconto efficace ed evocativo, con ambasciatori del territorio che sappiano diffondere e comunicare le nostre eccellenze. In questo senso va la partnership sempre più stretta tra Regione Lombardia e Gambero Rosso, volta alla valorizzazione di un settore trainante sia per valori economici che per qualità".
Fondamentale in tutto questo, anche per le positive implicazioni in termini economici, il ruolo di primattore che svolgono i costruttori italiani di tecnologie per l’enologia, come ha rimarcato Marzio Dal Cin, presidente di A.N.FOR.MA.P.E., l’associazione che in seno a Unione Italiana Vini rappresenta i fornitori di macchine e prodotti per enologia. “Il vino non è un prodotto di per sé naturale, poiché oltre alla materia prima di partenza (l’uva), necessita del lavoro dell’uomo in cantina con l’ausilio di tecnologie appropriate. In questo l’Italia è leader assoluto e incontrastato a livello mondiale; non esiste cantina, in qualsiasi Paese, che non abbia almeno un’attrezzatura, una macchina o un qualsiasi prodotto di origine italiana. Un florilegio tecnologico – ha proseguito Dal Cin – che è possibile ammirare a SIMEI”.
Il filmato dell’intero convegno è disponibile qui.