I “caffè” hanno fatto il loro ingresso nel SIMEI proponendo un format agile e veloce, stile TED, dove, in mezz’ora, si è parlato di sostenibilità in modo informale, con esperti e rappresentanti di imprese che, valorizzando esperienze pratiche a livello scientifico e aziendale, hanno narrato come il settore vitivinicolo abbia intrapreso con decisione la strada della sostenibilità, ad iniziare dal progetto di una “cantina sostenibile” per arrivare a come applicare con successo buone pratiche sociali, ambientali ed economiche.
Al mattino i “caffè” si sono concentrati sul “contenitore”, ossia sulla cantina, intesa come luogo fisico, e quindi sulla progettazione di una cantina sostenibile con criteri volti al risparmio di risorse, utilizzo di materiali a minor impatto, rispetto del paesaggio e delle comunità circostanti.
Al pomeriggio, invece, gli incontri si sono dedicati al racconto di esperienze di tecnici e rappresentanti di aziende, ossia persone che in vari ruoli lavorano per e con le imprese del settore, che hanno portato casi specifici di buone pratiche di gestione sostenibile.
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